martedì 29 settembre 2015

VIT C - Acido Ascorbico [Composizione, funzione, uso]





La vit C è uno degli ingredienti cosmetici più chiacchierati, più funzionali e al tempo stesso più discussi.

In questo post parlerò della forma più diffusa, sia in cosmesi sia negli altri ambiti, della vitamina C: l'acido ascorbico.
Una precisazione: l'acido ascorbico esiste destrogiro e levogiro (e ne avrete sentito parlare); indicano il senso di rotazione in cui una sostanza è capace di far otticamente virare il piano della luce polarizzata. In realtà, si tratta di una distinzione sperimentale e per chiarezza dovremmo parlare di R-acido ascorbico e S-acido ascorbico, lettere utilizzate per distinguere tra loro gli enantiometri, ovvero due molecole speculari.

La sigla R-S si è lentamente trasformata in l-acido ascorbico e d-acido ascorbico, ma in realtà, chimicamente parlando, non c'è alcun rapporto tra levogiro/destrogiro e R/S. Questa precisazione serve soprattutto a chi è interessato a capire la struttura molecolare (dicendo "destrogiro" non è possibile risalire all'enantiometro giusto, dicendo la nomenclatura R/S sì). 

Cosmeticamente parlando, il distinguere R/S da destrogiro/levogiro (l/d) non è importante; è invece importante distinguere l'acido ascorbico levogiro da quello destrogiro. Questo perché sulla pelle è attivo solo il primo, mentre il secondo non è biologicamente attivo.

Premesso ciò, vediamo perché l'acido ascorbico è così importante. Le sue funzioni sono molteplici e sarebbe impossibile definirle tutte, dato che la maggior parte di esse portano a loro volta delle conseguenze benefiche. Le principali le riassumo così:

-previene le reazioni ossidative (ossigenate) [antiossidante]
-stimola il collagene: ma come? E' un importante cofattore di due enzimi coinvolti nella sintesi del collagene, lysyl hydroxylase e prolyl hydroxylase, perciò stimola, indirettamente, la produzione di collagene [antirughe]
-inibisce la tirosinasi, un enzima fondamentale per la produzione di melanina [depigmentante]





Il ph della sostanza è 2,5, quindi acido. Con una concetrazione del 10% con ph non aggiustato siamo intorno al 4-4,5.
Come conseguenze di questi effetti, abbiamo: potere antinfiammatorio, riduzione delle smagliature, schiarente (per tutti i tipi di macchie, da quelle rosse post-brufolo, in quanto rigenerante cutaneo, agli accumuli di melanina), purificante... Quasi una panacea per tutti i mali.

L'acido ascorbico è fotosensibile = teme la luce, va tenuto al buio, mentre NON è
fotosensibilizzante = dà problemi al sole. Anzi, la vitamina C è fortemente consigliata pre e post l'esposizione solare.


Insomma, potremmo riassumere dicendo l'acido ascorbico è fantastico e fa benissimo alla pelle. Ma, c'è un ma. Si tratta di una molecola fortemente instabile che si ossida nel giro di uno-due giorni.


Per questo motivo l'acido ascorbico puro NON si trova nei cosmetici quasi mai, a meno che essi non siano stabilizzati da una soluzione precisa di propilene glicolico e ferulico (come nel CE Ferulic di Skinceutical).

Se si trova, è bene sapere che è meno dell'1% (anche se fosse al secondo o terzo posto), perché altrimenti si ossiderebbe nel giro di 48 h e:
-tutto il prodotto diventerebbe arancio marrone
-diventa pro-ossidante per la pelle (anche se all'1%, come non fa niente di buono, non fa niente di male, ma sempre meglio evitare sostanze pro-radicali liberi).

Ma vediamo nello specifico perché è così instabile.

Perché la sua molecola, C6H8O6, tende a cedere elettroni.
Cos'è l'ossidazione?
E' la perdita di elettroni a favore dell'aumento del numero di ossidazione (1).

Tale reazione avviene nel momento in cui C6H8O6 avviene in contatto con l'ossigeno O, che essendo fortemente elettronegativo attira a sé l'elettrone.
Una volta ceduto un elettrone, l'acido ascorbico diventa acido semi-deidroascorbico, poi perde un altro elettrone e diventa acido deidroascorbico.

Nel frattempo, questa reazione avrà generato perossido di idrogeno (H2O2), ovvero acqua ossigenata. Che alla pelle, bene non fa.



(1). la differenza tra il numero di elettroni di valenza dell'atomo considerato e il numero di elettroni che ad esso rimangono dopo aver assegnato tutti gli elettroni di legame all'atomo più elettronegativo di ogni coppia.


Adesso, addentriamoci nella parte più cosmetica dell'acido ascorbico e vediamo come è possibile inserirlo nella nostra beauty routine. Per prima cosa, è necessario trovare un prodotto valido che lo contenga. In commercio esistono molti prodotti con vit C, ma attenzione: la vit C non è solo acido ascorbico. Esistono anche delle forme di vit C stabilizzate, ad esempio: sodium ascorbil phosphate, che non sono altro che ac ascorbioc + sostanza per creare un sale, che sulla pelle sarà scisso enzimaticamente e rilascerà acido ascorbico. Ne parlerò dettagliatamente in un altro post.





Per quanto mi riguarda, in commercio l'unica tipologia di prodotti con acido ascorbico che guardo sono quelli che presentano questa formula: acido ascorbico stabilizzato con acido ferulico, come il famoso CE Ferulic (ma ne esistono tanti dupe economici).

L'altra soluzione è lo spignatto di un siero con acido ascorbico, acqua e glicerina che, per i motivi detti sopra, dovrà essere spignattato ogni 48 ore, pena spalmarsi un prodotto altamente pro-ossidante. Scriverò un post apposito con ricetta ed accortezze, da seguire alla lettera.

Allerta: se cercate ricette in cucchiaini o dosi che non siano gr, se non avete una bilancina che pesa 0,01 e non 0,1; se non avete voglia di prepararlo ogni due giorni... Non fa per voi!

Ora vediamo nel dettaglio come si può inserire nella beauty routine a seconda se si utilizzino o meno gli acidi esfolianti.

Acidi esfolianti Sì: 1 volta al giorno, la mattina, prima del solare, avendo cura di far passare almeno 10 min tra l'applicazione del siero con ac ascorbico ed il solare.

Acidi esfolianti No: 2 volte al giorno, sempre avendo cura di far passare 10 min tra il siero con ac ascorbico e qualsiasi altro trattamento.

Ovviamente ognuno dovrà adattare alla propria pelle il trattamento e soprattutto la percentuale: una pelle delicata e con couperose, comincerà con un blando 6-7% ed osserverà le reazioni. Una pelle con melasma, avrà cura di applicare (iniziando da un 8%) anche un 12%.
Generalmente si inizia applicando il prodotto una sola volta al giorno, partendo dall'8%, che è la percentuale base (se non si hanno problemi di melasma/ipersensibilità). Sarà cura di ognuno osservare attentamente le reazioni della pelle ed adattare secondo esse l'uso della vit C.

Questi sono i miei consigli generali sull'uso della vitamina C, ma chi meglio può dirci come usarla se non la nostra stessa pelle?

A presto!























 

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